Convegno NUOVA NORMATIVA SULLE COSTRUZIONI (D.M. 14 Gennaio 2008)
25 giu 2008
Si è svolto il 25 giugno a Bologna il primo Convegno organizzato da Trevi S.p.a. in collaborazione con ASSIABO (Associazione Ingegneri e Architetti della Provincia di Bologna), avente come tema principale la "NUOVA NORMATIVA SULLE COSTRUZIONI (D.M. 14 Gennaio 2008)".
Molti i professionisti, tra architetti ed ingegneri, che hanno partecipato con interesse all'incontro, nel quale si è discusso delle modifiche apportate alla Normativa sulle costruzioni, in materia di metodologie di controllo, di accettazione dei progetti e dei materiali impiegati.
L'incontro si è aperto con l'intervento dell'Ing. Nicola Massaro - Dirigente Ufficio Tecnologie e Qualità delle Costruzioni ANCE -, il quale ha illustrato nel dettaglio gli aspetti riguardanti i progetti e la costruzione di nuovi edifici e il collaudo di opere iniziate prima dell'entrata in vigore della Normativa, ricordando inoltre l'importanza della scelta dei materiali e dei prodotti utilizzati, i quali devono rispondere ai requisiti richiesti dalla norma ed essere pertanto identificativi, qualificati ed accettati dal Direttore dei lavori. Obiettivo di tale richiesta è garantire la libera circolazione di tutti i prodotti da costruzione nell'Unione rispettando requisiti essenziali, quali la resistenza meccanica, la sicurezza in caso d'incendio, l'igiene, la salute e l'ambiente, la sicurezza nell'impiego, la protezione contro il rumore e, non ultimo, il risparmio energetico e la ritenzione di calore.
L'Ing. Massaro ha quindi specificato che la Direttiva è un atto regolamentare che disciplina i prodotti da costruzione, le loro caratteristiche tecniche e le condizioni di circolazione nel mercato.
Il Convegno ha visto emergere poi la proposta per l'edilizia privata da parte di Trevi S.p.a., che con la sua consolidata esperienza in campo di fondazioni, perforazioni e servizi per l'estrazione, lancia un nuovo progetto in ambito urbano, industriale e residenziale.
Il Gruppo Trevi infatti, conosciuto a livello mondiale per i progetti e le opere portate a termine in maniera eccellente anche in situazioni complesse, mette a disposizione esperienza e professionalità anche su progetti di piccola e media grandezza, quali fondazioni per centri commerciali, complessi residenziali, parcheggi interrati e automatizzati.
L'intervento di costruzione e consolidamento nei centri urbani richiede l'utilizzo di tecnologie specifiche al fine di assicurare un buon risultato a livello di qualità e di tempistica, senza tralasciare il ridotto impatto ambientale, elementi che il Gruppo Trevi è in grado di garantire.
Pertanto durante il Convegno l'Ing. Bertero ha illustrato le tecnologie che il Gruppo ha individuato per far fronte a tali esigenze: Trelicon, pali ad elica continua; Discrepiles, pali a spiazzamento del terreno; CAP-CSP, pali ad elica continua rivestiti isolati o secanti; Trevimix – Turbojet, consolidamento del terreno mediante miscelazione meccanica con apporto di cemento per via umida; Trevimix secco, sistema con apporto di cemento per via secca. Grazie a tali tecnologie innovative e rispettose dell'ambiente, Trevi assicura qualità, sicurezza e precisione per ogni singolo progetto, partendo dallo studio preliminare alla realizzazione sul campo, passando dall'analisi alla risoluzione di ogni problematica del terreno.
Scegliere il Gruppo Trevi anche per l'edilizia privata offre notevoli vantaggi, grazie all'eccellente esperienza, nonché la professionalità degli addetti ai lavori, la qualità, la garanzia del risultato e l'economia dell'opera, senza mai tralasciare il rispetto ambientale.
Notevole interesse ha inoltre sollevato fra i presenti l'intervento sull'argomento Geotermia, a cura del Dott. Attala, il quale ha illustrato in che modo sia possibile utilizzare la terra come fonte di calore all'interno delle abitazioni, in un periodo in cui la necessità di ridurre le emissioni di gas ad effetto serra riveste un ruolo fondamentale e rispettare così il protocollo di Kyoto. In merito il Gruppo Trevi propone come soluzioni la mappatura e monitoraggio del territorio regionale, quindi valutazione del grado di sostenibilità ambientale, ottimizzazione di sonde geotermiche e dei metodi di installazione, definizione di un protocollo di certificazione e infine individuazione di modalità di incentivazione.