Nel maggio 2016 il muro spondale in corrispondenza del Lungarno Torrigiani ha subito un collasso strutturale per un tratto lungo circa 80 m, con uno spostamento di circa 3 m verso il fiume Arno, formando una voragine profonda fino a circa 3,5 m. Le operazioni di ripristino richiedevano grande cura a causa della particolare ubicazione (a poche centinaia di metri da Ponte Vecchio, in pieno centro storico di Firenze) e allo stesso tempo per le strette tempistiche che richiedevano di completare la messa in sicurezza del muro di protezione entro inizio di novembre, periodo in cui si possono verificare le piene dell’Arno.
La soluzione progettuale individuata prevedeva di costruire una struttura a telaio staticamente e idraulicamente autonoma a tergo della parete esistente, in grado di sostituire completamente il muro danneggiato. Inoltre il consolidamento strutturale del muro era volto a:
• garantire la sicurezza della Galleria Poggi e degli edifici esistenti a ridosso del dissesto;
• ridurre le pressioni e sollecitazioni sulla parete esistente migliorandone così la stabilità e garantendone la protezione idraulica contro le inondazioni dell’Arno;
• consentire il ripristino della conduttura dell’acqua e la circolazione stradale sul Lungarno.
Cliente | COMUNE DI FIRENZE |
Contrattista principale | PUBLIACQUA SPA |
Durata dei lavori | 139 gg (Luglio-Novembre 2016) |
La necessità di completare l’opera di consolidamento, ripristino strutturale e protezione idraulica prima dell’arrivo dell’inverno e scongiurare così il rischio dovuto alle possibili piene dell’Arno, ha imposto all’ente appaltante una procedura di “somma urgenza” nell’assegnazione dei lavori e conseguentemente nella selezione e nel conferimento dell’incarico alla Trevi.
Oltre che per la grande esperienza in lavori di consolidamento, Trevi è stata selezionata per la sua capacità di combinare una elevata potenzialità operativa e progettuale. Infatti il progetto richiedeva la messa a disposizione in tempi strettissimi di personale in turno ed attrezzature in grado di lavorare senza interruzioni 24 ore, 7 giorni su 7. La presenza all’interno dell’azienda di un settore Progetti, Ricerca e Sviluppo (PRS) che fin dalle primissime fasi ha collaborato con i tecnici del Committente all’ideazione ed allo sviluppo delle soluzioni progettuali, è risultata infatti determinante nella corsa contro tempo, visto che le attività di cantiere e la progettazione sarebbero dovute procedere quasi in parallelo.
La sequenza operativa si è basata sul principio di incrementare progressivamente la stabilità e la sicurezza strutturale sia delle opere esistenti che di quelle in corso di esecuzione, così da operare costantemente in condizioni di sicurezza accettabili.